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Wislawa Szymborska

24 novembre 2011
La radio lo ha appena annunciato:
“Wislawa Szymborska due giorni fa ha subito un intervento. Si riprenderà. Le cause sono sconosciute e il suo segretario Michal Rusinek ha mantenuto il più totale riserbo così come desiderato dalla paziente.”

Michal adesso sosta da qualche parte, nei corridoi di questo ospedale. Forse è proprio qua fuori, oltre la porta di questa stanza.

Sorveglia discreto che nessuno mi disturbi e che io non abbia bisogno di niente. È diventato con gli anni la famiglia che non ho costruito. E dire che lo assunsi affinché mi aiutasse con la corrispondenza, tanti anni fa, quando il premio Nobel mi sconvolse la vita. Un segretario personale grazioso, giovane e sveglio, divenuto presto capace di comprendere le mie necessità. Ricordo ancora la prima volta che venne da me nel piccolo appartamento in via Chocimska: il telefono squillava incessantemente e non si riusciva a staccarlo per via della presa nascosta dietro un mobile impossibile da spostare. Mi chiese un paio di forbici e con decisione tagliò il cavo.
«Geniale!» pensai. E da allora mi è accanto.

Ho le mani ingiallite dal fumo di tutti questi anni, dolenti e trafitte dagli aghi. Mi corrode un cancro ai polmoni. Stanno provando ad allungarmi la vita, ma non temo la morte, è inevitabile. Solo, ho odiato la tua, Kornel.
In tutti questi anni sono stata un gatto in un appartamento vuoto, cui è stata sottratta improvvisamente ogni certezza. Un gatto arrabbiato che infrange le regole e spariglia le carte per farti un dispetto, immaginando il tuo ritorno.

In tutti questi anni.
[…]
Ti sono sopravvissuta solo
e soltanto quanto basta
per pensare da lontano.

1 febbraio 2012

Wislawa si spese nel sonno, nella sua casa a Cracovia. Il giorno del funerale (laico) il trombettiere suonò la melodia della sua poesia più nota: Nulla due volte.
Al funerale furono presenti le massime cariche dello Stato.

Wislawa Szymborska è una delle 27 donne presenti nella raccolta “Ritratti di donne 2“.

COVER RITRATTI DI DONNE 2

Paola Maria Greco è nata a Gela, dove vive. Avvocato con la passione per la lettura e la scrittura, attualmente lavora per il Ministero della giu­stizia. Affascinata dalla poesia, portata all’introspezione, vive la scrittura creativa come una sfida con sé stessa. L’incontro con Sara Rattaro e i suoi corsi ha rappresentato l’occasione che aspettava da tempo. Questo è il suo primo racconto.

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