Claude Cahun
«Caro Paul,
vedi questo fotomontaggio, sono io quella bambina che guarda sicura l’obiettivo, sono il Pierrot con la mela in mano. Mi hai riconosciuta? Dietro, in quel vortice di volti, c’è mio zio Marcel Schwob adolescente e il mio gatto e, più in là, quel giovane, Bob, di cui mi ero innamorata giovanissima in vacanza a Jersey. Te ne avevo parlato. E questo è Alfred Douglas, l’amante di Oscar Wilde? Quante chiacchiere. E mio padre, eccolo qui, capovolto, accanto ci sono io, in versione “Il diavolo”. Le mie maschere, quante ne ho indossato.
Ah mio padre! Voleva coltivarmi come una bella pianticella di menta profumata in una serra. Non ha previsto che, a volte, è un fiore cresciuto su un mucchio di sterco a sbocciare con orgoglio.
È successo qualcosa prima del mio venire al mondo e che non so. Non ho scelto una madre non conforme, obesa e pazza, dicevano, e mio padre il grande intellettuale ebreo.
Il giorno del mio settimo compleanno, lei la ricordo. Chiedo scusa, diceva mia madre. Scusa di avermi messa al mondo?
Le sue lacrime erano vere e anch’io ero vera mentre mi accarezzava e cacciava mio padre con l’altra mano. Mia madre, il mio rifugio mancato.
Ero piccola, impaurita, silenziosa, resistevo.»
Il giornalista Paul Levy fu un suo grande amico.
Claude Cahun è una delle 27 donne presenti nella raccolta “Ritratti di donne 2“.
Piera Cavalieri è nata a Genova, dove vive e lavora, laureata in Biologia, diventa allieva della fotografa Giuliana Traverso nel 2005 ed espone in diverse mostre collettive. Nel 2012 inizia a scrivere di critica fotografica, diventa lettrice Fiaf della fotografia e redattrice della rivista “Fotoit.” Apre a Genova la galleria Spazio fotografia contemporanea, attiva per alcuni anni. Dal 2017 inizia a seguire vari corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato il racconto Una vacanza nella raccolta Sfocature a cura di A. Lauria, L. Bertolucci e S.M. Serafini.