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Anna Bolena

È il 1903 quando il visconte William Waldorf Astor (cugino del proprietario del complesso del “Waldorf Astoria” di New York), acquista il castello di Hever nel Kent dove Anna Bolena trascorse la sua infanzia. Tiene tra le mani un oggetto particolare ritrovato all’interno dell’edificio: il “Libro delle ore”. È il libro delle preghiere che, secondo la leggenda, la Regina avrebbe donato ad una delle ancelle poco prima della sua decapitazione avvenuta per mano di una spada di un boia francese selezionato appositamente da Enrico VIII.
La scelta di quest’arma rispetto alla mannaia solitamente utilizzata per le esecuzioni rappresenta l’ultimo gesto caritatevole del sovrano nei riguardi della donna, rendendo così la sua morte più rapida e meno sofferente davanti ai pochi spettatori presenti nella Torre di Londra. “Niente rose oggi sul mio capo, solo una lama di spada, rigorosamente francese” reciterà Anna Bolena a qualche ora dall’esecuzione. Dopo averla fatta giustiziare Enrico VIII ha cercato in tutti i modi di eliminare l’esistenza della moglie dando fuoco a numerosi dei suoi scritti e dei suoi ritratti; il “Libro delle ore” però si è salvato forse proprio perché nascosto e tramandato di donna in donna che lo ha custodito gelosamente rischiando la vita fino a farlo arrivare nelle mani della figlia della Bolena, Elisabetta I.
Grazie alle ricerche del nostro secolo sono cinque i nomi venuti alla luce su questo testo di preghiere, non visibili ad occhio nudo, una cordata tutta femminile che ha in questo modo sfidato il maschilismo di un Re che tentato invano di eliminare la consorte dalla storia; si è così portato a termine l’intento silente mai esplicitato della loro sovrana: essere ricordata.
Il libro contiene un distico in rima da madre a figlia che oltre a implorare quest’ultima di non cancellarla dalla propria memoria la esorta a riprendersi il ruolo che le spetta: quello di regina d’Inghilterra. “Ricordati di me quando preghi. Quella speranza ti guida di giorno in giorno”; è questa la frase che il visconte William Waldorf Astor legge aprendolo per la prima volta.  Oggi il “Libro delle ore” è esposto al Castello di Hever.

Anna Bolena è una delle 27 donne presenti nella raccolta “Ritratti di donne 2“.

COVER RITRATTI DI DONNE 2

Giorgia Bassi nata a Bologna nel 1976. Laureata in Scienze dell’Edu­cazione ha sempre avuto la passione per la scrittura, concretizzata a par­tire dal 2022 con la partecipazione ai corsi di scrittura creativa di Sara Rattaro. È tra i partecipanti della XXXVII edizione del concorso letterario “Premio Italo Calvino” con il suo primo romanzo inedito. Questa è la sua prima pubblicazione.

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