cover Listinto del lupo

Catania, 1982. La città è pronta a scoppiare come una polveriera, al centro di lotte per il monopolio dello spaccio, intrighi, giochi di potere e corruzione. Sal Costa ci offre uno sguardo dall’interno, con grande realismo e attenzione al dettaglio, nella gang di Nitto Santapaola, seguendo le vicende del giovane Agatino, finito nelle grazie del boss in tenera età, e del suo compagno Liborio. Agatino si trova in mano, tutto a un tratto, la gestione dell’esclusiva nella produzione di eroina, ed è costretto a difenderla mentre in città si consumano massacri per assicurarsi il controllo dello smercio di droga. La vicenda, partendo dai quartieri poveri di Catania, arriva fino a Londra, in un concitato susseguirsi di colpi di scena e trame intricate.

La narrazione, dal sapore noir, inquadra i personaggi mafiosi in un taglio originale, tra flashback, fotografie e ricordi di realtà locali e ormai perdute nella scelleratezza della malavita. Tra corse illegali di moto, poliziotti e avvocati corrotti e uccisioni a sangue freddo, la narrazione scorre rapida e frenetica, in un mondo dove non puoi fidarti di nessuno, e dove anche il tuo migliore amico può tradirti se le circostanze lo richiedono. Gli affari vengono prima di tutto. Soprattutto se ci sono di mezzo il Ministero degli Interni, i fascisti, un avvocato corrotto, e una gang rivale, i Ceusi, che è pronta a sacrificare i suoi uomini migliori pur di sgominare la concorrenza. Sarà pronto anche Nitto, nonostante l’affetto quasi paterno che lo lega ad Agatino e Liborio?

L’autore ci espone i fatti con freddezza e pungente ironia. Fatti tragici, storie di vite perse nell’inseguire sogni di denaro e potere, di stragi collaterali dove anche chi non c’entra nulla perde la vita, per il solo fatto di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nessun giudizio viene espresso, solo le difficili scelte di uomini che hanno creato attorno a sé un campo minato, dove ogni passo falso può portare a una lenta rovina o a una morte fulminea e inaspettata per mano di un nemico senza scrupoli. Sta al lettore, se lo desidera, giudicare, o limitarsi a mettere insieme i pezzi di una vicenda più grande di quello che sembra, dove le implicazioni, i patti, i giochi di fiducia e di tradimento legano in maniera imperscrutabile, ma fatale, la vita quotidiana di un sobborgo del catanese con le alte stanze della mafia e della politica, in un intrigo dove i due termini finiscono per confondersi in un’unica lotta per un potere di cui la legge è mera appendice. 

Il romanzo si fa carico di un valore storico importante, esplorando e approfondendo i rapporti tra lo stato e la malavita e toccando le vicende concomitanti all’ascesa di Totò Riina concentrandosi sugli affari del boss mafioso Nitto Santapaola.

Dopo le presentazioni in Sicilia Sal Costa farà un piccolo Tour tra Piemonte, Lombardia ed Emilia-Tomagna

venerdì 7 giugno a Rosate in Bionda dalle 19

sabato 8 giugno a Borgomanero in Bionda dalle 21

mercoledì 12 giugno a Bologna alla Libreria Zanichelli dalle 18,30

Prevista anche una tappa milanese in corso di definizione.

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