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Oriana Fallaci

Tutti ricorderanno l’intervista in cui, fiera della propria dignità e della propria cultura, Oriana Fallaci si tolse il velo che definì “uno stupido cencio del Medioevo” di fronte all’ayatollah Khomeini, il grande vecchio della rivoluzione iraniana.

Ma forse non tutti sanno che per fare quell’intervista, Oriana dovette sposarsi con il suo interprete…

«Non vado bene vestita come sono? Ho tolto lo smalto rosso e non ho né cipria né fondotinta.»
«Non scherzi signorina Fallaci, non può vedere l’ayatollah senza indossare il chador. Non ha portato neppure un copricapo?»
«Non c’ho pensato e non ho il chador. Me ne deve trovare uno, Baghir, sono venuta fin qui per quell’intervista!»

L’interprete recuperò dalla cugina il chador che Oriana doveva indossare prima di vedere Khomeini, ma in Iran la toilette pubblica era vietata alle donne e lei fu costretta a cambiarsi all’interno del municipio, mentre Baghir stava di guardia alla porta principale. Purtroppo, da una porta secondaria entrò il Mullah che vide la scena arrabbiandosi con l’interprete.

«Un uomo non può stare nella stessa stanza di una donna che non sia sua moglie, mentre questa si spoglia. Miss Fallaci, lei ora è diventata impura e non può vedere l’ayatollah.»
«Baghir, ma siamo pazzi? Troviamo una soluzione, devo fare quell’intervista a tutti i costi.»

Oriana Fallaci e Baghir Nassir Salami celebrarono “un matrimonio a tempo”, senza una naturale scadenza e annullabile ovviamente solo dall’uomo.

Oriana dovette fidarsi di lui, ma era disposta anche a questo, pur di conquistare un territorio professionale che prima di lei era stato prerogativa maschile.

Oriana Fallaci è una delle 27 donne presenti nella raccolta “Ritratti di donne 2“.

COVER RITRATTI DI DONNE 2

Jenni Lazzarin nata ad Adria, vive con il marito e due figli in provincia di Padova. Bancaria di giorno e divoratrice di libri la notte, si è trovata sempre persa tra le righe che fossero di una poesia improvvisata, di una frase ascoltata per caso o di una storia che la chiamava con insistenza. Da diversi anno si è avvicinata alla scrittura creativa e da un paio d’anni segue i corsi, gli editing, i coaching e tutti i consigli di Sara Rattaro. Questa è la sua prima pubblicazione.

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