Da Antonella Cavallo, autrice per Morellini del romanzo “Zia Agata”, arriva un interessante articolo sull’importanza della scrittura per gli adolescenti.
L’atto di trasferire i nostri sentimenti dall’intimità del pensiero alla parola scritta risponde a un bisogno profondo di esternare, di aprirci, di far sentire la nostra voce. Questo processo dà vita alla scrittura autobiografica, un flusso di parole che possono manifestarsi con un impeto inarrestabile o con poche frasi, creando una mappa concettuale che fotografa il nostro malessere, il languore o il mal de vivre.
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Antonella Cavallo vive a Milano in un antico borgo di case di ringhiera lungo le sponde del Naviglio Grande. Collabora nell’azienda di famiglia che alla terza generazione progetta e fabbrica apparecchiature per la ricerca scientifica, calcando le orme della genialità artistica del padre e del nonno inventore. Già autrice di racconti, poesie e romanzi premiati, dal 2012 si occupa di mediazione culturale, linguistica e penale presso gli istituti penitenziari milanesi con progetti volti alla riabilitazione delle persone detenute. Ottenuta l’abilitazione di Facilitatrice di Scrittura Terapeutica – Metodo Sonia Scarpante, conduce laboratori presso le carceri e gli istituti scolastici.