“Incanto remoto” su Il Sole 24 ore

Su “Domenica”, inserto culturale del Sole24Ore, è uscito un articolo (qui il link) dedicato a “Incanto remoto” di Jennifer Barclay, un libro che racconta in modo originale e poetico il Dodecaneso, arcipelago greco affacciato sul mar Egeo orientale, di fronte alla costa turca.

Il Dodecaneso – il cui nome significa “dodici isole” – comprende, tra le altre, Rodi, Kos, Kálymnos, Nísyros, Patmos e Kastellorizo. Luoghi ricchi di storia e cultura, segnati dal passaggio di civiltà antichissime, dall’Impero Ottomano alla dominazione italiana del primo Novecento, e oggi spesso dimenticati dal turismo di massa che privilegia mete più accessibili e commerciali.

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In Incanto remoto, Jennifer Barclay – scrittrice e traduttrice britannica che vive da anni a Tílos – intraprende un viaggio a piedi, via mare e attraverso i racconti degli abitanti, per restituire voce ai luoghi abbandonati e alle storie sommerse di queste isole. Ne nasce un’opera che non è una guida, ma un atto d’amore: una ricerca sensibile tra rovine, silenzi, villaggi spopolati e tradizioni artigianali che resistono nel tempo.

Scorci del Dodecaneso

L’articolo del Sole 24 Ore sottolinea come questo libro sia anche una riflessione sull’identità e sulla memoria: ogni isola diventa un frammento prezioso di un mondo da preservare, prima che scompaia sotto la pressione del turismo e dell’oblio. Un invito a rallentare, osservare, ascoltare. E a riscoprire, come scriveva il poeta Odisseas Elitis, che “alla fine rimangono solo un olivo, una vigna e una barca. E a partire da questi stessi elementi, la si può ricomporre”.

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