Quando una grande testata come il Corriere della Sera dedica spazio a un progetto culturale, significa che quel progetto ha saputo lasciare il segno.
È il caso della “Guida letteraria a Milano” di Mariangela Traficante, protagonista di un bellissimo articolo pubblicato il 15 luglio nell’edizione milanese del quotidiano.

Il Corriere riconosce a questa guida un valore che va oltre l’aspetto editoriale: è uno strumento vivo per riscoprire Milano attraverso le parole dei suoi scrittori. Un’idea semplice e potente: camminare per la città accompagnati dalla voce di Manzoni, Merini, Buzzati, Scerbanenco, Testori, Gadda — e tanti altri — che l’hanno vissuta, amata, raccontata.
Il testo, così come la “Guida letteraria a Parigi”, sempre della stessa autrice, non è un semplice percorso turistico: offre itinerari letterari dettagliati, costruiti con rigore giornalistico e passione narrativa. Si attraversano quartieri, caffè, case-museo, librerie, palazzi storici e biblioteche, e ogni tappa è arricchita da aneddoti, citazioni e riferimenti culturali che rendono il cammino un’esperienza immersiva.
L’articolo del Corriere sottolinea proprio questo: la capacità di trasformare la cultura in esperienza concreta e accessibile, di far dialogare la città con chi la abita o la visita, e di tenere viva la memoria letteraria come patrimonio collettivo.
In un momento in cui si cerca spesso il “nuovo”, Mariangela Traficante ci mostra invece quanto sia rivoluzionario rallentare, ascoltare, leggere il passato nei luoghi del presente.
Una bellissima notizia per chi crede nel valore della lettura, della città, e della cultura che non si chiude in una pagina, ma cammina accanto a noi.
