«Anche se non credo in niente, su un punto non posso contraddirti: il male esiste. Solo che secondo me è negli uomini, non in qualche entità ultraterrena. È nella nostra società, nella mente e nel cuore delle persone.»
Dopo “L’esigenza di uccidere” una nuova indagine del tenente Ferrini.
Leonardo Abba, l’amato prevosto di un paesino del Varesotto, è stato ucciso nella torre di un antico monastero. Sul cadavere l’omicida ha inciso un ottagramma, la stella a otto punte, e il sangue del sacerdote è stato usato per dipingere simboli satanici sulla parete. L’unica testimone è la donna che si occupa di pulire il monastero, viva per miracolo, i cui ricordi sono purtroppo scarsi e frammentati. Vista l’efferatezza del crimine, la Procura di Varese decide di coinvolgere la squadra del Reparto Crimini Violenti del ROS comandata dal capitano Luca Sinatti, e al cui interno ritroviamo il tenente Raul Ferrini, già protagonista de “L’esigenza di uccidere”. Individuare le motivazioni dell’assassino appare tutt’altro che semplice. E se ad ammazzare il sacerdote fosse stato qualcuno mosso da una pulsione omicida, da un bisogno, piuttosto che da un movente personale? Qualcuno che potrebbe uccidere ancora?
Nata a Milano nel 1984, dove lavora come grafica pubblicitaria ed è volontaria presso l’Associazione Nazionale Carabinieri e il nucleo di Protezione Civile. Ha esordito con il romanzo "Il Vangelo Segreto" (Edizioni Cento Autori, 2011), primo capitolo della saga con...
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