«Nell’ora che precede il tramonto, un uomo alto e magro, il Pennello, accovacciato su una pedana di legno che affaccia sul mare, armeggia con dei fili elettrici. In uno slargo a poche decine di metri da lui ci sono alcune automobili parcheggiate. L’uomo sa che ne mancano ancora tre».
Un viaggio nella mente di quattro ragazzi all’ultimo anno di liceo negli anni Ottanta a Roma. Un romanzo corale che rievoca la musica, la moda e lo slang di quel decennio.
Pennello, Lollo, Puddu e Grifo, compagni di classe, sono quattro ragazzi come tanti, senza aspirazioni o interessi particolari, alla ricerca del minimo sforzo scolastico, del divertimento e, sia pure con risultati estremamente modesti, delle ragazze. Sullo sfondo, la varia umanità dei compagni di classe e di scuola, in quel particolare periodo in cui tutto è ancora come prima, ma tutto sta per cambiare. Le vicende convergono, sul finire dell’anno scolastico, verso una spiaggia del litorale romano, dove i quattro ragazzi si ritrovano dopo l’esame di maturità. Venticinque anni dopo, ritroviamo i compagni della III F su quella stessa spiaggia. Non tutto è andato come previsto. Ora sono lì per assistere a una cerimonia, un appuntamento che si ripete tutti gli anni, sempre nello stesso, fatidico giorno.
Nato a Roma, è stato poliziotto, funzionario ministeriale e avvocato del libero foro. Oggi è avvocato dello Stato. Ha pubblicato articoli su giornali, riviste e blog e ha curato una rubrica quindicinale di racconti, “Easy Writer”, sul blog www.lillimandara.it. Ha...
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