Un noir avvincente in una Rimini cupa edecadente. Un viaggio teso e claustrofobico nelle profondità dell’animo umano, dove il confine trabene e male si fa sempre più sfumato.
Un vecchio giocatore incallito, una banda di balordi e una riviera Adriatica autunnale e dolente. È questo lo scenario che fa da sfondo alla storia di una
rapina “sbagliata” in banca.
Piccoli malviventi, biscazzieri, gangster malfidati, poliziotti corrotti e malati. In una specie di Matrioska russa si avvicendano, uno dopo l’altro, personaggi che,
come in un classico d’altri tempi, restano nella memoria del lettore.
Una “Giungla d’asfalto” di casa nostra, un vero noir, dove il destino dei protagonisti sembra già inevitabilmente segnato, ma nessuno di loro è in grado,
o può rinunciare, a quell’ultima drammatica partita.
Poi c’è la poesia del mare, dentro cui si specchiano i drammi, i ricordi d’infanzia e di guerra di Nino, il vecchio giocatore, braccato da tutti, ma soprattutto dal
tempo che, inesorabile, vuole riscuotere anche lui il suo tributo.
Fabio Mongardi è nato e vive a Faenza. Ha pubblicato con la casa editrice Mobydick: Il guinzaglio, Il verdetto muto, tradotto in Germania dalla Scherz Verlag, (oltre 5000 copie vendute e cinque stelle su Amazon), La donna dell’isba. Con Giraldi:...
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