Conservando i suoi personaggi Clara Negro abbandona il giallo con enigma e ci regala una pirotecnica storia noir con innesti di spy story, romanzo storico e commedia degli equivoci. Senza mai smarrire la cruda, realistica dimensione sociale incarnata da Luigia Merello. – Bruno Morchio
Non bastano i criminali del luogo a mettere in difficoltà Jurij Pedemonte, che da commissario si trova a ricoprire la carica di vicequestore nello spazio di un giorno. Ci si mette anche la mafia russa, un catino verde smeraldo, e Luigia Merello, che i guai li attira come una calamita. A Elizar Volkov, figlio del boss di una delle più importanti organizzazioni mafiose russe, restano pochi mesi di vita. Per salvarlo il padre dà credito alla leggenda che identifica il Sacro Catino con il Santo Graal. Questa reliquia fa parte del Tesoro della cattedrale di San Lorenzo a Genova. Il Catino lascerà dietro di sé una scia di cadaveri. Assassini e vittime, cocainomani e giocatori incalliti, osti e perpetue, tutti più o meno coinvolti nel caso.Un noir adrenalinico che fonde mondo moderno e mitologia arturiana, dove la lotta per la sopravvivenza si combatte tra giustizia e criminalità.
Clara Negro nasce a Genova, dove studia, lavora e vive. Laureata in Lingue e Letterature Moderne, insegna per diversi anni italiano e inglese e successivamente lavora nell’ufficio direzionale di una società petrolifera. Non è quello che vuole per sé. Così...
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