«Avevamo escogitato un piccolo trucco perché potessi riconoscerlo subito: indossava sempre qualcosa di rosso, una sciarpa d’inverno, una felpa in primavera, una maglietta oppure un cappellino con la visiera d’estate. Quel segnale mi diceva: sono qui amore mio, sono venuto a prenderti.»
Quando un segreto del passato ci tiene in ostaggio, solo la verità può salvarci.
Evelyne è stata abbandonata dal padre quando era solo una bambina: lui era il suo punto di riferimento, capace di colmare il vuoto lasciato da una mamma dedicata alla carriera e al fratellino. La sua inspiegabile scomparsa ha creato uno strappo che Evelyne, dopo quasi quindici anni, non riesce ancora a ricucire. All’avvio degli studi universitari si trasferisce a Milano, con l’intenzione di allontanarsi dalla madre e rimanere nella zona di comfort della sua solitudine. Il destino, però, mette sulla sua traiettoria Rossella e Tiziana, due stravaganti ragazze che riescono a scalfire il guscio nel quale si è rinchiusa e la portano ad avere di nuovo fiducia nell’amore. Evelyne sembra aver trovato la felicità, ma la sua fragilità riaffiora. Lo spettro di essere abbandonata dal ragazzo che ama la induce a troncare la loro relazione e a chiudersi di nuovo in sé stessa. Ma un viaggio inatteso nella sua memoria e nel suo passato cambia tutto. Evelyne vive alcuni giorni in uno stato di coma in seguito a un incidente stradale, e la sua mente la riporta agli anni della sua infanzia. I ricordi, riletti con la consapevolezza dell’età adulta, rappresentano degli indizi che le consentiranno di scoprire la verità su suo padre e di riconciliarsi con il passato.
Alessia Figini è al suo secondo romanzo. Ha esordito a settembre 2021 con La luce all’improvviso, pubblicato da Morellini Editore. In passato ha frequentato il corso di scrittura creativa “La fabbrica delle Storie” diretto da Sara Rattaro e ha pubblicato...
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