Un’eroina della Resistenza francese che, a rischio della vita, spiò i nazisti durante l’occupazione di Parigi e riuscì a recuperare 60.000 opere d’arte trafugate alle famiglie ebree.
È grazie a lei che i Monuments Men, resi celebri dal film di George Clooney, trovano i depositi nazisti, ma Rose non si limita a fornire indicazioni e, trasferita in Germania, recupera oltre 60.000 opere d’arte. Fino alla morte, nel 1980, si dedica alla sua missione: restituire alle famiglie ebree ciò che è stato loro sottratto, perché a chi ha perso tutto non si può togliere anche la memoria.
Malgrado i riconoscimenti che la rendono una delle donne più decorate di Francia, il suo nome è poco noto, ma la storia di questa eroina silenziosa e modesta, capace di tener testa a gerarchi del calibro di Goering, merita di uscire dall’oblio.
È nata a Milano e vive a Monza. Laureata in Filosofia, ha dedicato la vita professionale ai ragazzi: ha insegnato al liceo classico e alle medie, ha dato vita a molteplici progetti di promozione della lettura e ha tradotto e...
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