Il testo intreccia due storie, quella di una nave e quella di un bambino che diventa uomo. Sul piroscafo Principessa Mafalda si sono imbarcate alcune tra le più grandi personalità del tempo, da Luigi Pirandello a Guglielmo Marconi, ma la sua leggenda ha inizio già un anno prima della sua nascita, quando la nave gemella, Principessa Jolanda, affonda proprio al momento del varo. E si perpetua anche in seguito, con il naufragio del Mafalda stesso nel 1927. Ad accompagnare la vicenda del piroscafo c’è Menico, figlio di uno dei capisquadra dei cantieri navali di Riva Trigoso. Tra ribellioni, innamoramenti e momenti di crescita, Menico e Mafalda riportano in vita un’epoca non molto lontana, in cui l’esistenza dell’uomo e quella del piroscafo si incontrano nel momento in cui Menico si imbarca sul Mafalda, nel corso dell’ultimo viaggio prima del naufragio del 1927. Due storie universali, capaci di parlare di un’Italia che non c’è più e di un’umanità che non si smette mai di cercare, qui o altrove.
Biografia dell'autore
Stefania Colombo

Nasce a Milano nel 1979. Affascinata dal potere creativo della parola si interessa dapprima al potere performativo del linguaggio, lavorando come avvocato penalista dal 2004 al 2013. Contemporaneamente si forma come attrice, autrice e regista. Trasferitasi a Parigi, dove vive attualmente, ottiene un Master in Études Théâtrales alla Sorbonne Nouvelle-Paris 3. È membro del collettivo artistico La portée e della compagnia Il Palinsesto. Ha collaborato al libro A tutto sport, edito da La Spiga (2016).
EXTENDED BOOK

Scopri i contenuti extra del libro al link: www.extendedbook.it/morellini-editore/la-principessa-ballerina_9788862988292
Un bel racconto storico, su una nave storica e il suo significato per la nazione, interessanti camei con i personaggi noti e notevoli dell’epoca (Marconi, Gassman, Pirandello...) e la trama del piccolo Menico, ragazzo di umili origini ma dotato di fuoco letterario, con cui saliamo sulla nave anche noi lettori.
Un bellissimo racconto, grazie all’autrice!
Una sola parola: poesia
Non pensavo che un libro potesse farmi piangere proprio alla fine...mi ha commosso veramente...letto tutto in un fiato tra il mio essere mamma e moglie in un weekend di faccende domestiche...mi ha fatto innamorare dal primo momento che ho sentito alla radio i primi versi .Sono di Genova e i miei mesi estivi li trascorro a Riva Trigoso , la curiosità era tanta, così ho subito acquistato il libro. Un applauso virtuale alla scrittrice, brava complimenti