Lettere alla madre - Silvia Andreoli, Erica Arosio, Michaela K. Bellisario - Morellini - Libro Morellini Editore
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Lettere alla madre

Lettere alla madre

Abstract

Con il sapore vintage e aperto della forma epistolare, una ventina di autori di grido affrontano in maniera toccante ed emozionante, in forma personale o narrativa, la dinamica intensa e complessa dell’eterno rapporto con la madre
13,90
 
Spedito in 4 giorni feriali

Disponibile anche nel formato

“Lettere alla madre” è un’antologia epistolare che raccoglie i contributi di alcune tra le voci più interessanti del panorama editoriale italiano tra scrittori e giornalisti. A ispirare la raccolta è Georges Simenon e la sua “Lettera a mia madre”, piccolo capolavoro del creatore del commissario Maigret. Ogni lettera ripercorre in modo intimo e personale la memoria e i ricordi della propria origine; alcune si confrontano con il dolore della perdita, altre con il passato, la nostalgia dell’infanzia e il tempo. Gli autori sono tutti “over 30”, voci mature, colte in quel momento di passaggio tra essere ancora figli e doversi inventare, ogni giorno, genitori.

 

Biografia degli autori

Silvia Andreoli

Silvia Andreoli

Silvia Andreoli è nata a Verona, ha studiato a Milano e ha scelto Parigi come città in cui nascondersi per scrivere. Ha esordito giovanissima nel 2004 con Malvina (La Tartaruga) e nel 2005 con Busserò per prendere la notte (Baldini&Castoldi), poi ha preso una pausa di riflessione e studio per tornare nel 2018 con il romanzo Nera come una fiaba (Morellini Editore). Suoi racconti sono presenti nelle antologie Lettere alla madre (2018) e Lettere al padre (2020).


Erica Arosio

Erica Arosio

Erica Arosio, milanese, una laurea in filosofia, giornalista, scrittrice, critico cinematografico, è stata a lungo responsabile delle sezioni cultura e spettacolo del settimanale «Gioia» e ha curato per vari anni la rubrica cinema di «Radio Popolare». Autrice di una biografia su Marilyn (1989 Multiplo, poi 2013 Feltrinelli Real cinema, in cofanetto con il dvd «Love, Marilyn»), ha collaborato a varie testate, fra cui «la Repubblica», «Il Giorno», «Cineforum», «Prima Comunicazione», «Segnocinema» e a trasmissioni radio e tv. Nel marzo 2012 esce il suo primo romanzo, “L’uomo sbagliato” (La Tartaruga e Baldini & Castoldi, 2014). Con Giorgio Maimone pubblica Vertigine” (Baldini & Castoldi, 2013), un giallo ambientato nella Milano del 1958, che dà inizio a una serie. Con gli stessi personaggi escono, tutti per Tea, “Non mi dire chi sei”, “Cinemascope” , “Juke-box” e il racconto “Autarchia”  nell’antologia “Ritratto dell’investigatore da piccolo”. Con Giorgio Maimone scrive “L’Amour Gourmet” (Mondadori, 2014), un romanzo sentimentale ambientato nella Milano degli anni Ottanta e il mémoire sul ’68 “A rincorrere il vento” (2018, Morellini) e il giallo “Delitti all’ombra dell’ultimo sole” (2020, Fratelli Frilli), primo di una nuova serie, di cui è in uscita il seguito, “La lista di Adele” (2021, Fratelli Frilli). E’ autrice di ”Carne e nuvole”  (Morellini, 2018) una raccolta di 101 racconti brevi e della favola ”La bambina che dipingeva le foglie” (Albe edizioni, 2019).  Ha pubblicato diversi racconti in antologie collettive ed è fra gli autori in Delitti di lago 3, 4 e 5 (Morellini editore).




Michaela K. Bellisario

Michaela K. Bellisario

Michaela K. Bellisario una giornalista e scrittrice italo-olandese. Vive tra Norwich e Milano dove lavora per “Io donna”, il femminile del Corriere della Sera. È buddhista e ama film asiatici. Per Morellini è autrice di “Guida turistica per fashion victim” (2008), “Felici e conviventi, manuale per un’unione perfetta” (2010), “Tu non mi capisci, dizionario uomo-donna donna-uomo” con Stefano Bonometti (2011), “Amsterdam Women Friendly” (2014), “Glam a 40 anni” (2016), “Lettere alla madre” (2018). Nel 2016 ha partecipato all’antologia “Io sono il Nordest” (Apogeo). Nel 2017 per Cairo editore ha pubblicato il suo primo romanzo “Parlami di lei”. Nel 2019, per Morellini Editore, ha pubblicato "Felici a 50 anni. E se fosse una golden age?", scritto a quattro mani con Claudia Rabellino Becce. 


Fioly Bocca

Fioly Bocca laureata in Lettere Moderne, vive in Monferrato ed è mamma di due bambini. Lavora nella comunicazione web. Ha pubblicato per Giunti: Ovunque tu sarai (2015), L'emozione in ogni passo (2016) e Un luogo a cui tornare (2017). I suoi romanzi sono tradotti in cinque lingue. Cura il blog: www.bbodo.it


Annarita Briganti

Annarita Briganti

Annarita Briganti è giornalista culturale per “La Repubblica” e «Donna Moderna», scrittrice, traduttrice. Per Cairo sono usciti i suoi tre romanzi: Non chiedermi come sei nata (2014, vincitore del Premio Comoinrosa Opera Prima, poi divenuto uno spettacolo teatrale scritto dall’autrice), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018). La biografia di Alda Merini, Alda Merini. L’eroina del caos (Cairo Editore, 2019), è il suo primo saggio. Pubblica numerosi racconti. Ha partecipato anche a Lettere alla madre (Morellini Editore, 2018).


Fernando Coratelli

Fernando Coratelli è scrittore, autore teatrale e paroliere musicale. Ha pubblicato diversi romanzi,  scritto le pièce L’ambigua storia di un bicchiere di Merlot, 2013(Premio Fersen per la Miglior Regia, 2014) i musical Romeo & Juliet e Fame. Superstar, con musiche di Paolo Meneguzzi e Simone Tomassini, Lugano 2018.

 


Stefano Corbetta

Stefano Corbetta
Stefano Corbetta è nato a Milano nel 1970. Accanto alla professione di arredatore di interni, ha affiancato negli anni esperienze in ambiti diversi: la musica, il teatro, la scrittura. Collabora con “I l Cittadino di Lodi ” , per il quale scrive sulle pagine culturali, e insegna scrittura in alcune scuole dell’area milanese. Ha esordito nel 2017 con il romanzo Le coccinelle non hanno paura (Morellini). Nel 2018 è stato incluso nell’antologia Lettera alla madre (Morellini). Sonno bianco, il suo secondo romanzo, è uscito per Hacca nel settembre 2018.

Anna Di Cagno

Anna Di Cagno

Anna Di Cagno è nata a Bari ma vive a Milano. Ha studiato Filosofia a Torino e poi lavorato per “Cosmopolitan” e “Soprattutto”. Ha sempre collaborato con magazine femminili occupandosi di tematiche di costume, cultura e attualità. Ha collaborato con agenzie di comunicazione e tre anni fa ha fondato il blog www.mollybrown.it, il primo sito italiano che si occupa di cultura pop. Per Morellini Editore ha scritto “Nonne, istruzioni per l’uso” e ben tre edizioni della guida “Milano al Femminile”. Sempre per lo stesso editore ha curato “Lettere alla madre” (2018) e “Lettere al padre” (2019), antologie con testi degli autori più interessanti della narrativa italiana, e partecipato alla raccolta di racconti, a cura di Elena Mearini, “Tra Uomini e Dei. Storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport” (2020). Con Elena Mearini tiene corsi di scrittura creativa presso Labò, associazione culturale di cui è vice-presidente.

 


Andrea Di Fabio

Andrea Di Fabio
Andrea Di Fabio vive nei dintorni di Milano. Si è diplomato a Brera e dopo aver conseguito un master di comunicazione e mass media ha lavorato come sceneggiatore per la televisione. Si è occupato anche di pittura, di teatro, di nuove tecnologie applicate all’arte. Non me è il suo romanzo d’esordio.
Nella pagina Facebook del libro, l'autore pubblica i "Nessi", brevi racconti e riflessioni quotidiani.

Isa Grassano

Isa Grassano

Isa Grassano giornalista professionista, è lucana doc ma vive a Bologna. Scrive di turismo, attualità, libri, storie vere per numerose testate tra cui Viaggi di Repubblica, Donna Moderna e sul suo blog amichesiparte. Autrice di guide, l'ultima "Forse Non Tutti Sanno che in Italia" (Newton Compton). Il suo segreto? L’ottimismo dei folli e la tenacia dei muli.


Gabriella Kuruvilla

Gabriella Kuruvilla
Gabriella Kuruvilla, scrittrice, pittrice e illustratrice italo-indiana, è nata a Milano nel 1969. Laureata in architettura e giornalista professionista, collabora con varie testate e ha esposto in Italia e all'estero.
Ha pubblicato: il romanzo Media chiara e noccioline (DeriveApprodi, 2001 - uscito con lo pseudonimo di Viola Chandra), il libro di racconti È la vita, dolcezza (Baldini Castoldi Dalai, 2008 - Morellini Editore, 2014), il libro per bambini Questa non è una baby sitter (Terre di Mezzo, 2010 – con illustrazioni di Gabriella Giandelli) e il romanzo Milano, fin qui tutto bene (Laterza, 2012).
Per Morellini Editore, dal 2014, cura la collana Città d'autore, per cui sono uscite le antologie Milano d'autore (2014), Roma d''autore (2015), Monaco d'autore (2016), Bologna d'autore (2016), Genova d'autore (2017), Calabria d'autore (2018) Sicilia d’autore (2019) e Romagna d’autore (2020) di cui ha disegnato le copertine e checomprendono anche i suoi racconti.
Sempre per Morellini Editore, dal 2017, illustra alcune copertine della collana Varianti.
Altri suoi racconti si trovano in diversi volumi, tra cui la Smemoranda 2014 e le antologie Pecore nere (Laterza, 2005), Re/search Milano. Mappa di una città a pezzi (Agenzia X, 2015), Lettere alla madre (Morellini Editore, 2018), Spiegelungen / Vite allo specchio (nonsolo Verlag, 2018) e Lettere al padre (Morellini Editore, 2020).
 

Massimo Laganà

Massimo Laganà

Massimo Laganà nasce a Reggio Calabria il 10 maggio 1966. A vent’anni e metà università si trasferisce a Milano. Dopo un limitato numero di vicissitudini, elegge Bergamo come città del cuore. Dottore in Giurisprudenza per amore di papà, diventa giornalista professionista nel 1992. È in forza al settimanale Oggi, dove ha anche un blog, che si chiama L’informazione dilaga. Adora la parmigiana della mamma e i suoi figli. Gli piace dire che ha lavorato all’Europeo e al Corriere. Per Morellini editore, ha scritto Renoir (2020) e ha partecipato alle antologie Milano d’autore (2014), Roma d’autore (2015), Bologna d’autore (2016), Genova d’autore (2017), Calabria d’autore, Lettere alla madre (2018), Sicilia d’autore (2019), Lettere al padre (2020), Tra uomini e dei (2020), Romagna d’autore (2020), E poi ci troveremo come le star (2020), con i racconti: Telefonami tra vent’anni, Niente da capire, Quale allegria, Pezzi di vetro, Siamo soli noi, Donna Concetta, Alice, La cura, Messico e nuvole, L’amore non esiste, Belli capelli. È presente nelle raccolte VINYL – Storie di dischi che cambiano la vita (2017) e On the radio (2018), con due racconti scritti assieme a Vito Ribaudo: Un bacio davanti a quel portone e La Domenica delle Palme. Nel 2018 ha conquistato il premio “Borgo Albori”, sezione giornalismo. Ha vinto il "Premio Speciale della Giuria Città di Cattolica 2021", con Renoir, uscito alla fine del 2020.


Giorgio Maimone

Giorgio Maimone

Giorgio Maimone, milanese, è stato capo-redattore de “Il Sole24Ore” per oltre trent’anni. Ha lavorato in teatro, ha diretto la prima radio libera della sinistra milanese, Radio Canale 96 e, in seguito, Radio Regione. Ha fondato e diretto il portale della canzone d’autore La Brigata Lolli (www.bielle.org), ha lavorato sulle reti Mediaset come ideatore e autore di programmi. Nel luglio 2013 ha pubblicato, scritto a quattro mani con Erica Arosio Vertigine sulle avventure del detective Marlon e dell’avvocato Greta Morandi che proseguiranno in Non mi dire chi sei (Tea Editore 2016), Cinemascope (Tea Editore 2017) e Juke Box (Tea Editore 2018). Nel novembre 2014 è uscito L’Amour Gourmet (Mondadori Electa), un girotondo sentimentale nell’Alta Ristorazione degli anni Ottanta a Milano, scritto sempre con Erica Arosio, con cui ha pubblicato, per Morellini Editore, anche A rincorrere il vento (2018). Nel 2019 con Luca Pollini ha scritto Oggetti smarriti (Morellini Editore). Suoi racconti sono stati pubblicati in oltre trenta antologie, tra cui tutta la serie di “Delitti di lago”. Ha partecipato a due raccolte di racconti lunghi per Todaro Editore: “Quattro volte Natale” (2020) e “Odio l’estate” (2021). Nel 2022 è uscito Macerie (Mursia), la prima avventura di Greta e Marlon. Per l’inverno è previsto il suo primo libro solista: Pioggia a Brera (Mursia).


Paolo Mancini

 

 Paolo Mancini è sopravvissuto al calcio, al liceo scientifico e agli studi di architettura e filosofia. Sceneggiatore e giornalista professionista, è attivo dal 2012 come direttore di settimanali e mensili. Inventa campagne di comunicazione, giochi e libri per bambini. Suona il pianoforte a Milano.


Elena Mearini

Elena Mearini

Elena Mearini vive a Milano ed è autrice e docente di scrittura creativa e poesia. Ha pubblicato una raccolta di poesia per Liberaria editore, Strategie dell’addio, e due per Marco Saya Editore, Per silenzio e voce e Separazioni. Nella narrativa ha esordito con 360 gradi di rabbia per Excelsior 1881, e poi ha pubblicato A testa in giù, Morellini Editore, Bianca da morire, per Cairo Editore, selezionato al Premio Campiello, ed È stato breve il nostro lungo viaggio, Cairo Editore, selezionato per lo Strega nel 2018 e finalista al Premio Scerbanenco. Nel 2019 ha pubblicato per Perrone Editore, Felice all’infinito. Nel 2020 ha curato l’antologia Tra Uomini e Dei per Morellini, ed è presente in diverse antologie di narrativa, tra cui Lettere alla madre (2018) e Lettere al padre (2019), sempre per Morellini, a cura di Anna di Cagno.


Marco Montemarano

Marco Montemarano
Marco Montemarano, nato a Milano e cresciuto a Roma, vive in Germania da 25 anni. Con Neri Pozza ha pubblicato i romanzi La ricchezza (Premio nazionale di letteratura Neri Pozza 2013) e Un solo essere (2015). Il suo romanzo Acqua passata è stato tra i vincitori dell’edizione 2012 del concorso IoScrittore ed è pubblicato in e-book dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol. I due album musicali Così sempre e The Art of Solo Guitar (RoBa/Zaraproduction) raccolgono sue composizioni ed esecuzioni di brani per chitarra. Per Morellini Editore ha pubblicato il racconto Heike nella raccolta Monaco d'autore (2016), il romanzo Incerti posti (2017) e il romanzo L'altro Paese (2019).

Gianluca Morozzi

Gianluca Morozzi

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha pubblicato finora 34 romanzi e più di duecento racconti su riviste o antologie. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”(Fernandel) e ha raggiunto il successo nel 2004 con “Blackout”(Guanda), da cui è stato tratto il film omonimo di Rigoberto Castaneda. Sempre per Guanda ha pubblicato, tra gli altri, “L’era del porco”, “Cicatrici”, “Chi non muore”, “Lo specchio nero”. Le sue ultime uscite sono “Il vangelo del coyote” (Mondadori), “Gli annientatori” (TEA), “Dracula ed io” (TEA).


Andrea G. Pinketts

Andrea G. Pinketts

Andrea G. Pinketts (1961-2018), si è affermato come scrittore e giornalista, partecipando anche a diversi programmi televisivi. Ha pubblicato parecchi romanzi noir con protagonista Lazzaro Santandrea, suo alter ego perso nei misteri della Milano degli ultimi trent’anni. Tra i suoi tanti titoli, citiamo almeno Il vizio dell’agnello, Il senso della frase, Io, non io, neanche lui (editi da Feltrinelli) e, per Mondadori, Il conto dell’ultima cena, L’assenza dell’assenzio, Il dente del pregiudizio, Fuggevole turchese, Sangue di yogurt, Nonostante Clizia, L’ultimo dei neuroni, Ho fatto giardino, Depilando Pilar.


Daniela Rossi

Daniela Rossi Laureata in Lettere, ha lavorato in pubblicità e insegnato per dieci anni all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il perfezionamento in “Letteratura per l’infanzia, illustrazione ed editoria” l’ha portata nel mondo della narrativa per ragazzi. Autrice di albi illustrati, editor
indipendente, organizza rassegne e attività di promozione della lettura.

Pino Roveredo

Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste, dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del Piccolo di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Nel 2005 ha vinto la XLIII Edizione del Premio Campiello con Mandami a dire (Bompiani)

 

Gentile Signora Di Cagno,

ho appena letto il suo bellissimo libro, bellissimo. Faccio i complimenti a Lei e agli autori delle lettere.
Anche io anni fa, dopo la morte di mia madre, ho sentito il bisogno di scrivere una lettera non solo a lei ma anche a mio padre, non potevo e non posso separarli dopo una vita insieme per più di sessant'anni e ovunque si trovino ora sono sicuro che sono insieme.
Scrissi ad un noto settimanale, raccontai la mia storia di figlio mai separato dai genitori fino agli ultimi dolorosi giorni prima del loro ultimo viaggio. Più che un racconto fu un chiedere loro perdono, per quelle che definii "le mie ire ingiustificate" che producevano il pianto disperato di mia madre, per aver maledetto il giorno in cui sono nato, per aver loro addossato la colpa dei mie fallimenti, della mia non vita a causa delle necessità di accudire loro.
La lettera venne pubblicata, ma avevo piena consapevolezza che il loro perdono era arrivato già molto tempo prima, nel momento stesso che commettevo quegli errori. Il rimorso però rimane.
Nei tre anni in cui mamma si è separata da mio padre, le ho dedicato tutto il tempo che potevo dedicarle. Fortunatamente le mie ire ingiustificate erano rare, la maggior parte del tempo, tolto quello necessario alle sue primarie necessità, lo passavamo a parlare, ascoltavo i suoi racconti sentiti un'infinità di volte e che io stesso chiedevo di raccontarli di nuovo, spesso allegri, talvolta tristi e drammatici, racconti inediti da cui scoprivo non mia madre ma la donna che era mia madre.
I ricordi più vivi di mia madre, e anche di mio padre, sono quelli degli ultimi anni della loro esistenza, quelli più dolorosi ma anche più intensi, da figlio dato alla vita, cresciuto protetto, a figlio-genitore-protettore per loro.
Sono stato fortunato, hanno vissuto oltre i novant'anni di età con lucidità mentale fino alla loro morte, avvenuta esattamente a tre anni di distanza a poche ore di differenza.
In molte delle lettere da Lei pubblicate ci trovo me stesso, quasi totalmente in quelle degli uomini.
Il legame con la madre è unico, non c'è altro legame uguale. Quello con mia madre è stato fortissimo, non volevo lasciare quel grembo caldo e protettivo e lì sono tornato tutte le volte che avevo bisogno di calore e protezione, tantissime volte, fino a quella mattina di cinque anni fa, quando il suo invocare la sua di madre si fece più flebile fino a scomparire del tutto.
Nel suo libro, è vero, non c'è pietismo, sentimentalismo. Trattenere le lacrime è difficile, lacrime belle, però.
Ringrazio Lei e gli autori delle lettere che ha saputo sapientemente invitare.
Le auguro di cuore tutto il bene possibile.

Un affettuoso saluto

Antonello Sanna

Rassegna stampa per Lettere alla madre

Il Venerdì di Repubblica di "Lettere alla madre"
Marco Polo - Lettere alla madre
"Oggi" - Lettere alla madre
IoDonna cartaceo con la segnalazione di "Lettere alla madre"
Sette - Corriere della Sera - Lettere alla madre
Intimità - 14/20 gennaio 2019 - Lettere alla madre
Lettere alla madre su "Chi" di gennaio (2019)
F – "Mamma amore mio. Cosa provano per noi i nostri figli maschi"
ilpostodelleparole.it - intervista webradio
Lettere alla madre - Radio Capo d'Istria
Curiosando in libreria: Lettere alla madre, a cura di Anna di Cagno
Il Giorno – Lettere alla madre
Rai Radio 1 - Incontri d'autore
La voce del tabaccaio
Tu Style - segnalazione
Donna Moderna
Rassegna stampa web - Lettere alla madre

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