«Tanì, quando era più piccolo, passava il tempo a guardare la mamma che svelta faceva danzare la spoletta sull’ordito e si addormentava al colpo secco che il suo piede imprimeva al pedale. Era un ritmo cadenzato come il suono di uno strumento forte dentro una musica lieve.»
Attraverso tre generazioni e tre famiglie si disegna un potente affresco di una Sardegna aspra e arcaica ma profondamente umana. Dall’economia della pastorizia e dell’agricoltura fino all’industrializzazione dovuta alle risorse del carbone e delle miniere estrattive. Dall’epoca d’oro del carbone si arriva poi alla crisi nelle miniere di Serbariu a Carbonia. Le storie dei protagonisti si intrecciano con luoghi ed eventi e talvolta li determinano. Il romanzo, infatti, non narra solo le vicende del protagonista Tanì, orfano di madre, venduto dal padre come servo pastore a Zannas, ma anche la storia dell’epoca più antica della pastorizia. E, attraverso la vita di Tanì, si parla di banditismo e della Prima guerra mondiale, che ruba gli uomini dalle case e determina miseria e morte.
Biografia dell'autore
Patrizia Napoleone

Patrizia Napoleone, scomparsa nel 2021. Ha insegnato Lettere italiane nei licei. Ha svolto la professione di psicologa-psicoterapeuta. Ha fondato l’associazione “Libera&Umanamente scrivere”, di cui è stata presidente, e la scuola di scrittura creativa e di biblioterapia “Viaggi di parole”. Ha collaborato ai “Quaderni dell’Archivio di Stato di Pisa” e al progetto “ Invito alla lettura” con la Fondazione “Bellonci” di Roma e con il ministero della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato opere di poesia, di narrativa, di critica letteraria e di psicologia. Nero carbone è stato uno dei romanzi più apprezzati nel concorso Io Scrittore 2020-2021.