«Commissario Canova, la responsabilità dell’uccisione della giovane Giulia Arrighi è solamente tua. A questo omicidio ne seguiranno altri nei prossimi giorni…».
Questa oscura minaccia incombe sul commissario Andrea Canova, chiamato a risolvere una catena di efferati delitti, apparentemente senza un filo conduttore tra di loro: nulla sembra accomunare le vittime, anche il modus operandi non è mai lo stesso. Unico legame un’immaginetta sacra, ritrovata addosso ai cadaveri, raffigurante San Sebastiano. Sul retro, la scritta: “Per il commissario Canova”, seguita da due cifre. Che cosa significa quel messaggio? Mentre la polizia brancola nel buio, il misterioso killer sembra divertirsi a portare avanti il suo macabro gioco. Nessun indizio, nessuna traccia da seguire e, mentre le accuse del suo persecutore si fanno sempre più stringenti, Andrea Canova precipita inesorabilmente in una spirale inarrestabile che lo porterà, in un finale inquietante, a fare i conti con un segreto inconfessabile del suo passato.
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Biografia dell'autore
Laura Veroni
Laura Veroni è nata e vive a Varese. Insegnante di Lettere, ha frequentato il Liceo Classico Cairoli e si è laureata in Pedagogia all'Università Cattolica di Milano. Nel 2013 ha vinto il premio migliore scrittura femminile al premio letterario GialloStresa e il concorso Cartoline di Natale indetto da Meme Publisher. Ha pubblicato i romanzi "I Delitti di Varese", “Varese non avere paura”, “Concerto di morte”, “Il fantasma di Giada” (Fratelli Frilli Editori), "Il ruolo" (Autodafé Edizioni), "Thanatos", (ilmiolibro.it) e "I ricordi di Lalla" e "Volevo solo essere felice" (www.lulu.com). Suoi racconti sono stati pubblicati su siti web o contenuti in diverse antologie tra cui Delitti di Lago, Delitti di Lago vol. 3 e Delitti di lago 4 (Morellini Editore) e Giallolago (Eclissi).
L'autrice ha anche un sito didattico, un blog personale e ha parlato in tv della sua "libroterapia".
Ecco il suo cv completo.