Cento docce fatte male - Laura Manfredi - Morellini - Libro Morellini Editore
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Cento docce fatte male

Cento docce fatte male

Abstract

Scappati da una casa di riposo, due arzilli ultraottantenni fuggono in Germania per darsi una seconda possibilità. Un romanzo di formazione per la terza età, un flusso di coscienza in cui tragedia e commedia si alternano veloci, un invito a imparare a vivere anche quando tutto sembra finito
15,90
 
Spedito in 4 giorni feriali

Disponibile anche nel formato

Pietro Boccamara è un uomo vicino ai novant’anni, muto selettivo, depresso e rancoroso. Vive in una casa di riposo, nel Pavese, attendendo la fine dei suoi giorni immerso in un odio che non fa sconti a nessuno. Arriva un nuovo ospite nell’ospizio, il Maestro Incantalupi, celebrato scrittore di romanzi, divenuto da poco cieco. Il romanziere, omosessuale pieno di vita e di contraddizioni, metterà a dura prova la caparbietà con cui Boccamara si è chiuso al mondo: il nuovo arrivato farà riemergere la tragedia che in un lontano passato ha condannato il protagonista al mutismo. I due si metteranno in fuga, diretti verso il più grande raduno di musica metal del mondo, in Germania, spinti dal desiderio di Incantalupi di vivere un’esperienza nuova e dal bisogno di riscatto di Boccamara. Nel loro viaggio saranno accompagnati da un giovane toscano che scappa da una moglie fedifraga e da due quindicenni, hikikomori in trasferta. 

Il testo, di pura fantasia, è nato dopo la lettura di un articolo di giornale che raccontava la fuga di due arzilli novantenni dalla casa di cura in cui erano ricoverati, in Italia, ed il loro ritrovamento a Wacken, durante il raduno metal rock di Agosto.

Guarda qui il booktrailer: https://www.youtube.com/embed/I_mYCpg62uw

 

Biografia dell'autore

Laura Manfredi

Laura Manfredi

Laura Manfredi nasce a Milano il 4 marzo 1975. Dopo la maturità classica e l’Università degli Studi di Milano, facoltà di Giurisprudenza, diventa responsabile ufficio clienti del tour operator Orizzonti S.p.A., ruolo che ricopre fino al 2005. Madre di due bambini, nati a breve distanza l’uno dall’altro, entrambi autistici, decide di rinunciare al lavoro per seguire le terapie intensive dei figli e si trasferisce ad Arese, in provincia di Milano. Con gli anni è diventata mamma di un terzo bambino ed ha iniziato a dedicarsi, nella città in cui vive, a progetti per l’integrazione di ragazzi autistici. Lettrice compulsiva, ha riscoperto il piacere per la scrittura, abbandonato dopo le scuole: pubblica, nel 2017, per la casa editrice Bookabook di Milano, il romanzo autobiografico Cherchez la beauté!. Sempre nel 2017 vince il terzo premio del concorso letterario nazionale “Carlo Cultrera” con il racconto Babu viene da lontano. Nel 2018 pubblica per Albatros il romanzo La trasparenza ed il legno di cedro. Nel dicembre 2018 è fra i finalisti del premio “La venticinquesima ora” della scuola di scrittura Belleville di Milano, con il racconto Capoviaggio. Un suo racconto è contenuto all’interno dell’antologia Mosche contro vetro. Racconti sul tema dell’autismo (Morellini Editore 2019).

Informazioni aggiuntive

#LaDirettadelleditore: https://www.youtube.com/watch?v=xFxCVhWRVpI

Laura Manfredi presenta "Cento docce fatte male": https://www.youtube.com/watch?v=I_mYCpg62uw

Lo stile è incisivo, efficace e coinvolgente ( con frequenti flussi di coscienza), riesce a trasmettere pathos. L’alternarsi dei capitoli, con continui cambi di scena, di piani temporali e personaggi, ha un buon effetto scenico e di intreccio.. L’autrice riesce a immergere il lettore nell’atmosfera della casa di riposo e a dipingere con realistica credibilità gli stati d’animo di Pietro Boccamara e dell’anziano scrittore Incantalupi. Alcune scene sono tragicomiche, senza decadere in “macchiette” fini a se stesse. Bene espressi il desiderio di libertà e di fuga di Incantalupi e i drammi nel vissuto di Boccamara, che gli hanno provocato il mutismo selettivo. Anche le figure della direttrice della casa di riposo e del commissario Bonaccia sono delineate con finezza e profondità psicologica. Bene espresso il linguaggio non verbale di gesti e posture.


Un “personaggio” da ricordare
Pietro Boccamara e la sua vita hanno profondità e pathos da tragedia greca. La sua figura è scolpita e palpitante di dolore come un Edipo a Colono o un Filottete, amore e morte si intrecciano in lui e nel suo mutismo selettivo. Lo sfogo finale con i compagni di viaggio un po’ prima di arrivare a Wacken è l’eruzione di lava da un vulcano di sofferenze e rinunce.
E’ uno di quei personaggi che “vivono” di vita propria. Potrebbe (e dovrebbe) restare nella memoria collettiva come Don Chisciotte di Cervantes, Don Abbondio o l’Innominato di Manzoni, l’Amleto di Shakespeare, come Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, perché racchiude in sé l’essenza dell’uomo, con le sue contraddizioni, le paure e le speranze, il memento mori che lo segna e impregna.
Spero soltanto che il romanzo “Cento docce fatte male” di Laura Manfredi sia letto da persone e critici letterari che ne sappiano apprezzare la profondità e il valore.

Rassegna stampa per Cento docce fatte male

"Cento docce fatte male": la scoperta di una filosofia di vita
La terza età nella storia
Radio Alta - Cento docce fatte male
BTv Bergamo - Cento docce fatte male
Intimità (p. 80) - Cento docce fatte male
SuperAbile Inail - Cento docce fatte male
Confidenze (p. 29) - Cento docce fatte male
Bookmania di Erika Zini
Hit The Road Radio Alta - Cento docce fatte male
Rassegna stampa web - Cento docce fatte male

Eventi collegati a Cento docce fatte male

Labò, il 17.09.2020 alle ore 18.30
Mondadori Bookstore, il 01.08.2020 alle ore 10.30, Saronno

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