«Quel volto non aveva senso di esistere, non per quel tempo, per quell’epoca. Anne provò una soddisfazione viscerale. Si accanì con una rabbia che non le apparteneva, non del tutto. Le dava fastidio, troppa bellezza in una sola opera. Una bugia immortalata nella pietra. Prima cadde il naso. Si staccò come la neve sulla cima di una montagna, quando si prepara una valanga. Affondarono in una nuvola di polvere le labbra. Gli occhi si irradiarono di crepe. Aveva le mani ormai bianche, Anne, e si sentiva come un’assassina dopo la furia del delitto, in piedi davanti alla vittima.»
Anne Bois è una giovane donna con un particolare talento per la scultura. Eugene e Marcel, i suoi fratelli maggiori, si trovano al fronte insieme all’amico Simon DuPont. Simon resta gravemente sfigurato al viso. Il suo ritorno scombussola la quiete del villaggio e la vita di Anne che cerca di aiutarlo. Depresso per la sua condizione, si toglie la vita.
Anne e il fratello minore Renè ritrovano il cadavere in un campo. Per garantirgli una degna sepoltura, i due depistano le indagini. Da suicida, Simon diviene vittima di un omicidio. Mentre il sospetto serpeggia nel paese, Marcel fugge dal fronte per aver disubbidito al capitano De Roye. Ormai disertore, viene fatto prigioniero dal nemico. Eugene viene giustiziato al posto di Marcel. Anne e Renè partono per ricostruirsi una vita e aprono uno studio di maschere facciali per ricreare i volti dei veterani sfigurati e qui scoprono chi ha ucciso Eugene. Quando l’assassino del fratello maggiore si presenta disperato alla sua porta, Anne dovrà decidere se soccorrerlo o meno, scontrandosi con Renè e la vedova di Eugene. Marcel ritorna mesi dopo nella città devastata da un’influenza mortifera constatando quali danni le sue azioni abbiano recato ai familiari.
Ventisette anni dopo, è il nipote di Anne a raccontare l’epilogo della vicenda. Un nuovo volto è sufficiente a cambiare il destino di una vita?
Anne e il fratello minore Renè ritrovano il cadavere in un campo. Per garantirgli una degna sepoltura, i due depistano le indagini. Da suicida, Simon diviene vittima di un omicidio. Mentre il sospetto serpeggia nel paese, Marcel fugge dal fronte per aver disubbidito al capitano De Roye. Ormai disertore, viene fatto prigioniero dal nemico. Eugene viene giustiziato al posto di Marcel. Anne e Renè partono per ricostruirsi una vita e aprono uno studio di maschere facciali per ricreare i volti dei veterani sfigurati e qui scoprono chi ha ucciso Eugene. Quando l’assassino del fratello maggiore si presenta disperato alla sua porta, Anne dovrà decidere se soccorrerlo o meno, scontrandosi con Renè e la vedova di Eugene. Marcel ritorna mesi dopo nella città devastata da un’influenza mortifera constatando quali danni le sue azioni abbiano recato ai familiari.
Ventisette anni dopo, è il nipote di Anne a raccontare l’epilogo della vicenda. Un nuovo volto è sufficiente a cambiare il destino di una vita?
Biografia dell'autore
Lanza Valeria
Valeria Lanza, nata nel 2005 a Como, frequenta il terzo anno del liceo classico. È appassionata di storie e di Storia, ama la lettura. È arrivata terza al Concorso di Poesia organizzato dalla BCC di Alzate Brianza nel 2019 e ha partecipato alla VII ed. del Premio Internazionale di Letteratura Città di Como con il romanzo inedito La danza della pioggia, entrando nella lista dei 20 selezionati nella sezione ragazzi. Ha conseguito la Borsa di studio E. Vernich, I.C. di Lora Lipomo.Rassegna stampa per La creatrice di volti
La creatrice di volti - Mangialibri
pubblicato il: 21-02-2023
La creatrice di volti - Il cittadino
pubblicato il: 14-01-2023
La Provincia Como – "La creatrice di volti"
pubblicato il: 16-06-2022
Rassegna stampa web – "La creatrice di volti"
pubblicato il: 27-05-2022
Rassegna stampa web – "La creatrice di volti"