«C’è stato un tempo in cui ho vissuto piena di sgomento, ferma, immobile. Attenta a non muovere neanche l’aria attorno a me, perché altrimenti il mondo si sarebbe accorto dei miei desideri. Sono uscita da quel torpore in modo improvviso, inaspettato.»
Carmela è sempre nella medesima stanza d’albergo. La sua fisicità è sempre la stessa. Ma lei è sempre sé stessa nel suo essere? È la bambina, l’adolescente, la psicoanalista, la folle…
Al chiuso della stanza queste Carmela si raccontano, si confrontano, con sé stesse e con il mondo, ognuna con esiti diversi, fino al quadro finale che chiude il cerchio, o apre altri cerchi. Tramite questi ventuno ritratti l’autore si confronta con il femminile, forse il suo, forse con il femminile tout court. In filigrana anche il confronto dell’autore con il maschile, con le diverse facce reali o forse soltanto possibili di una donna, quelle mostrate al mondo e anche quelle soltanto ipotizzate, desiderate o temute. La moltitudine del singolo qui si rivela in una carrellata di volti in cui diventa impossibile non riconoscere almeno un tratto di sé.
Biografia dell'autore
Gianfranco Falcone

Gianfranco Falcone è nato nel 1961 e vive a Milano. Psicologo, laureato in Filosofia e Psicologia, ha insegnato nelle scuole elementari. Ha pubblicato diversi libri, a volte con lo pseudonimo di Mario Mascaro. Scrive per il settimanale L’Espresso sul blog Viaggi in carrozzina, e per la rivista Mentinfuga. Ha collaborato con Il Manifesto e con Left.