In un’afosa mattina, Marco, un diciassettenne problematico e inquieto, viene investito da un treno. È stato un incidente o voleva uccidersi? E perché lo avrebbe fatto?
Villa Severa, un piccolo paese perso in mezzo alle pianure della bassa Romagna, è un minuscolo mondo di periferia travolto dalla modernizzazione che ha spazzato via sicurezze consolidate e vecchie abitudini. La tragedia non distrugge solo la vita del ragazzo, ma mina anche le esistenze dei genitori, degli amici e del macchinista del treno.
In un affresco corale, dove ogni personaggio si racconta e cerca di dare una spiegazione a quel terribile fatto, ognuno parla delle proprie scelte e del senso della propria vita. Queste storie vengono a galla lentamente, come tessere di un mosaico, disegnando il ritratto di un paese, ma anche della provincia italiana in bilico tra un passato rassicurante ormai finito e una modernità che disorienta. Un mondo contadino sta scomparendo e assiste impotente al suo tramonto che brucia, crudele, anche la vita dei suoi figli.
Biografia dell'autore
Fabio Mongardi

Fabio Mongardi è nato e abita a Faenza. Ha pubblicato con le case editrici Mobydick, Giraldi, Parallelo45 e Scherz Verlag, S. Fischer Verlag in Germania, con Juliane Roderer, agente letterario tedesco.
Ha scritto il dramma teatrale La notte dei Manzoni, rappresentato al teatro comunale di Faenza nel 2019, tratto dal suo libro Il caso Manzoni, pubblicato con Parallelo45 e finalista al Premio Mario Pannunzio. La sua riduzione teatrale Il Verme di Birkenau, tratta dal suo romanzo Il Verme, edito nel 2018, finalista al Premio Arcangela Todaro-Faranda e al Premio La Città sul Ponte di Firenze, verrà prossimamente rappresentata nei teatri italiani dal Collettivo bolognese FraMmenti di Scena.