Anni Sessanta, un paese come tanti tra le colline bolognesi, i calanchi sembrano canyon selvaggi, o così appaiono agli occhi di alcuni bambini di nove anni che giocano agli indiani. Ma per diventare un vero Apache occorre superare diverse prove, poi sarà permesso entrare nella capanna segreta, così ha deciso Miki da vero capo. Questi indiani (tra loro c’è anche la squaw Susanna con la sua cagnetta Laika) si avventurano in scorrerie rubando tavolette di cioccolato dal fornaio, guerreggiando a sassate, giocando a pallone nel campetto della chiesa e cercando di emulare le gesta dei calciatori sulle figurine Panini. Ruberanno anche una magica pietra con delle conchiglie, simile a un pallone da calcio.
Piulina, che è il più bravo di tutti con il pallone tra i piedi ma non tra i banchi della scuola, si dovrà trasferire in un altro paese. La tribù, allora, sancirà un patto di sangue forandosi il dito con uno spillino e giurandosi eterna amicizia.
Poi, improvvisamente, irrompono gli anni Settanta. Dai banchi di legno delle elementari al paese, alle scuole superiori a Bologna, sono passati sette anni in un lampo. E allora tra partite a flipper e ragazzine incontrate dopo aver marinato la scuola, arriva la notizia che Piulina avrebbe giocato per la prima volta in serie A allo stadio Olimpico di Roma.
Un patto di sangue, anche se passano anni senza vedersi, è per sempre. Il 7 marzo 1971 la tribù andrà a Roma in autostop per assistere all’esordio di Piulina con la maglia del Bologna. Per Susanna sarà l’occasione del suo particolare “esordio” segreto nel mondo degli adulti: un aborto clandestino in un vecchio palazzo romano.
Biografia dell'autore
Claudio Bolognini
Claudio Bolognini, (Bologna 1954) ha pubblicato: Il romanzo: Apache (Limina, 2003), L’albero dei rusticani (Giraldi, 2004), Il posto delle viole (Giraldi, 2008), L’almanacco dei cinni (Minerva, 2009) con prefazione di Antonio Faeti, La casa di Garibaldi (Nerosubianco, 2010), Il romanzo biografico La ballata di Dante Canè (Renoedizioni, 2010), Il volume Le stagioni dei cinni (Minerva, 2010), Mani in alto - Il romanzo della banda Casaroli (Aliberti, 2013), I ragazzi della Barriera (Agenzia X, 2015), Non vi è nulla di più astratto del reale (Corraini, 2015).
I libri sono stati recensiti positivamente da giornalisti e scrittori tra cui Luciano Curreri, Mariangela Latella, Anna Magli, Maurizio Roveri, Luca Sancini, Adriano Simoncini, Cesare Sughi, Stefano Tassinari e Laura Lilli “La Repubblica”.