La visione di Antonio Nuzzo è unica in Italia e, forse, in Europa (conduce corsi di formazione anche a Parigi): è una visione laica, molto pratica, che conduce verso una spiritualità naturale, quasi esistenziale.
«Per eliminare i pensieri vorticosi della mente» come recita il sutra chiave dell’opera.
Lo yoga proposto da Antonio Nuzzo – che è l’ultimo di un lignaggio di maestri che partono da Swami Sivananda e Swami Satyananda e passano per il belga André Van Lysebeth, padre dello yoga occidentale – prescinde dall’ossessiva identificazione dello yoga con la perfezione assoluta della “forma” (asana). Crea un percorso interiore, attraverso l’esperienza del corpo, per esplorare l’inconscio, il subconscio e definire il proprio atteggiamento verso il divino.
Un libro “affettuoso” e ricco di analogie per rendere fruibili le preziose intuizioni di Patanjali, grazie anche al contributo di Mario Raffaele Conti, giornalista e studente nel corso di formazione insegnanti della Federazione Mediterranea Yoga.
Biografia dell'autore
Antonio Nuzzo
Antonio Nuzzo ha cominciato a praticare lo yoga nel 1963 all’età di 16 anni. Nel 1969 viene iniziato alla meditazione da Mataji Hiridayananda, diretta discepola di Swami Sivananda di Rishikesh. Nel 1970 incontra André Van Lysebeth e per 15 anni con lui approfondisce le tecniche di hatha e tantra yoga. Tra i suoi maestri, Swami Satyananda di Monghyr, Swami Satchidananda, Swami Gitananda di Lawspet e Vimala Thakar. Dal 2000 è socio onorario, vice presidente e membro del comitato pedagogico della Federazione Mediterranea Yoga. A Roma insegna al Centro Studi Yoga.
Ecco un libro di yoga - nel mare magnum delle pubblicazioni sul tema - che dice finalmente che cos'è questa disciplina spirituale nella sua origine ed essenza. E sottolineo "spirituale". Perché il rischio è che si riduca lo yoga a un hobby, un'innocua alternativa allo stretching o al pilates, un palliativo offerto dal grande supermercato della "religione del benessere". No, qui si parla di superare l'ego per arrivare al Sé, anche grazie alle celebri posizioni, che non devono diventare esibizione funambolica. Antonio Nuzzo, dall'alto della sua esperienza e conoscenza, con grande semplicità, ci spiega alcuni elementi essenziali dello yoga attingendo a un testo imprescindibile, gli aforismi di Patanjali. Che dire? Grazie!