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Poco prima di una morte improvvisa, Roland Barthes annunciò pubblicamente il progetto di scrivere un romanzo: progetto di cui rimangono alcuni scarni schemi preparatori e molte tracce disseminate nei suoi ultimi scritti o nei corsi al Collège de France degli anni 1978/1979 e 1979/1980.
Raccogliendo pazientemente queste tracce, il saggio Roland Barthes e la tentazione del romanzo insegue il fantasma di un libro mai scritto, Vita Nova, non solo per interrogarne le ambizioni, gli slanci e le battute d’arresto, ma per utilizzarlo come lente attraverso la quale rileggere tutto “l’ultimo Barthes”, sempre più insofferente di fronte alle convenzioni retoriche del discorso critico (anche del proprio) e teso alla ricerca di un impossibile punto di equilibrio, di una nuova forma pericolosamente in bilico tra saggio e narrazione, tra il romanzo e la teoria.
Biografia dell'autore
Guido Mattia Gallerani
Guido Mattia Gallerani è dottore di ricerca in Letterature Comparate (Università di Firenze, 2013; Visiting Researcher: Université de Montréal, 2012), ha insegnato in qualità di tutor didattico all’Università di Bologna (2014). Nel 2015 è stato ricercatore post-doc (Ville de Paris) presso l’École normale supérieure con un progetto sulle interviste di Roland Barthes. Ha pubblicato il saggio "Roland Barthes e la tentazione del romanzo" (Morellini, 2013), traduzioni dei sonetti di Shakespeare (Giunti, 2012), un’edizione commentata assieme ad Alberto Bertoni del "Quaderno di quattro anni" di Eugenio Montale (Mondadori, 2015) e le poesie di "Falsa partenza" (Ladolfi, 2014). È condirettore di "Atelier: trimestrale di poesia, critica, letteratura".