Maryam Mirzakhani
Sei la prima persona a cui mi venga in mente di telefonare, oggi come sempre. Come, quando Ian mi ha chiesto per la prima volta di uscire, o quando ho fatto il test di gravidanza e finalmente è comparsa la doppia linea. Quando un anno fa ho ricevuto quella terribile diagnosi e il mondo mi è crollato addosso.
Tu ci sei sempre stata. Eravamo due bimbette un po’ intimidite da quella scuola per “eccezionali talenti” che sembrava pretendere così tanto da noi. Ritrovarci sedute allo stesso banco è stata una fortuna. Ho avuto subito la sensazione che insieme fossimo più forti, che anche l’insegnante più severa, il compito più difficile facessero meno paura.
Che bello è stato scoprire di condividere la passione per i libri e le storie, prima ancora di quella per la matematica! Quante ore a frugare tra gli scaffali e le pile polverose della libreria del signor Farid. Burbero, anziano (chissà se poi era davvero così vecchio), di poche parole, per noi aveva sempre un occhio di riguardo, ci permetteva perfino di accarezzare il suo amato gatto.
Da allora abbiamo condiviso tutto: le Olimpiadi della Matematica (ti ricordi il timore di bussare alla porta dell’ufficio della direttrice? Quanto coraggio ci è servito!), le medaglie, l’università, il dottorato negli Stati Uniti. Anche l’incidente. Ricordo ancora il terrore di quando mi sono svegliata in ospedale e ho temuto che tu fossi tra le vittime. Mi è mancata l’aria!
Sapere che tu ci sei mi fa stare più serena; so che se a me succederà qualcosa, Anahita potrà sempre contare su di te. Non lasceresti mai soli lei e Ian.
Maryam Mirzakhani e Roya Beheshti Zavareh si conoscono da bambine alla scuola Farzanegan di Teheran e la loro profonda amicizia è durata da allora, fino alla morte di Maryam.
Maryam Mirzakhani è una delle 27 donne presenti nella raccolta “Ritratti di donne 2“.
Giamila Zaghloul è nata a Genova nel 1991, da madre italiana e padre palestinese. Dopo la laurea e il dottorato in Matematica, oggi è docente al liceo artistico. Amante del teatro, che pratica a livello amatoriale, e della lettura, coltiva da sempre il desiderio di scrivere. Grazie ai corsi di Sara Rattaro e al progetto “Ritratti di donne” ha trovato l’occasione per mettersi in gioco.