«Hai trentotto anni e un uomo di quell’età dovrebbe avere già costruito molto e avere chiari i suoi progetti di vita. I quaranta sono dietro l’angolo, e i quarant’anni sono una linea netta nella vita di una persona. Superata la quale, si cambia. Tu, a due anni da quel traguardo, hai ricominciato tutto da capo, hai accantonato la tua carriera e ti sei messo a fare, diciamolo, il mestiere più umile al mondo».
Quanto è difficile rimettersi in piedi quando si cade dall’alto?
Filippo Ballore conduce una vita all’apparenza perfetta. È un uomo di successo, affascinante, abile copywriter, padre adorato. Poi, in un attimo, il suo mondo crolla. La compagna lo mette alla porta e Filippo perde tutto: figlia, lavoro, casa, soldi sul conto in banca. Per la prima volta nella vita si ritrova vulnerabile, e solo. Nulla gli rimane se non una disperata voglia di ricominciare. E lo fa nel modo più inaspettato, coraggioso e umile che si possa immaginare: da calzolaio. Sarà la forza delle sue fragilità a salvarlo.
Una storia profonda e tragicomica sulla precarietà delle cose, sulle passioni che bruciano l’anima, sul riscatto del lavoro artigiano, sul potere dell’amicizia, sul valore dell’amore paterno.
Claudia Maria Bertola, nata a Torino, vive e lavora a Milano come personal trainer, art director, copywriter e social media manager. Con Morellini Editore ha pubblicato Vernice Nera (2019), semifinalista al Premio Nebbia Gialla 2020, tradotto in Danimarca (2023) e...
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