Federico Sirianni, per brevità definito cantautore, è genovese, ma adottato in età adulta da Torino. Il Premio Tenco lo ospita sul palco dell'Ariston di Sanremo come miglior esordiente del 1993. Ma ci vogliono dieci anni di percorsi sghembi per l'uscita del primo disco, Onde clandestine (Warner, 2002). Nel 2004 vince il Premio della Critica al festival "Musicultura" di Recanati, nel 2006 il Premio Bindi e nel 2010 il Premio Lunezia Doc. Pubblica altri due dischi, Dal basso dei cieli (Upr, 2007) e Nella prossima vita (Egea, 2013), realizzato insieme agli GnuQuartet, lavoro che viene definito dalla critica "il miglior disco italiano dell'anno". Nel 2014 pubblica il libro "L'uomo equilibrista" (Miraggi Ed.). Contemporaneamente scrive musiche e canzoni per gli spettacoli del Teatro della Tosse di Genova, inventa e porta in scena dal 2008 a tutt'oggi lo spettacolo di poesia e canzone Il grande fresco, insieme al poeta Guido Catalano e al chitarrista Matteo Negrin, realizza Sì chiamava Faber, un recital di storie e canzoni dedicato al conterraneo Fabrizio De Andrè, che ha frequentato a lungo. Insegna storytelling ed è docente di songwriting alla Scuola Holden di Torino e, pur invecchiando visibilmente, si muove incessantemente in una sorta di "never ending tour" per l'italia intera.